LA PROROGA DI ALCUNE SCADENZE RELATIVE AD ATTIVITÀ PRODUTTIVE: IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTE; AUTORIPARATORI; SERVIZI DI TRASPORTO TAXI E NCC; COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE. LA MODULISTICA UNIFICATA IN MATERIA DI PUBBLICA SICUREZZA, COMMERCIO, ARTIGIANATO E IGIENICO-SANITARIA

CODICE MEPA

AM201846

CITTA'

Milano

LOCATION

StarHotel Anderson, P.zza Luigi di Savoia, 20   tel. 026690141    sito internet

DATA

lunedi', 26 Marzo 2018

RELATORI

Dott. Riccardo ROCCASALVA – Responsabile SUAP di Ente Locale, Consulente Anci , Docente formatore

DESTINATARI

Funzionari e dirigenti di ufficio tecnico e urbanistico - SUAP e Polizia municipale -  Assessori 

PROGRAMMA

La proroga di alcune scadenze relative ad attività produttive
Con la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (c.d. legge di bilancio 2018) sono stati prorogati alcuni termini relativi ad attività economiche. In particolare:
  • è disposta la proroga per gli adempimenti, a carico sia dei titolari degli impianti di distribuzione carburanti sia dei Comuni, legati all’iscrizione alla nuova anagrafe nazionale (legge 124/2017);
  • viene modificata la normativa vigente in materia di autoriparazione, inserendo disposizioni su: attivazione di corsi regionali tecno-pratici e partecipazione di imprese di autoriparazione; proroga delle attività per le imprese iscritte nel registro delle imprese o nell'albo artigiane e abilitate alle attività di meccanica e motoristica o a quella di elettrauto; proroga del termine per la regolarizzazione delle imprese che intendano abilitarsi per l'attività di autoriparazione (l. 224/2012);
  • viene prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per l’emanazione del decreto ministeriale volto a impedire le pratiche di esercizio abusivo dei servizi taxi e di noleggio con conducente. Contestualmente, viene prorogata la sospensione dell’efficacia delle norme più restrittive in materia di Ncc. È prevista l’emanazione di un decreto per la rideterminazione dei principi fondamentali di cui alla legge 21/1992, allo scopo di contrastare l’esercizio abusivo dei due servizi e assicurare omogeneità di applicazione sull’intero territorio nazionale;
  • è prorogato al 31 dicembre 2020 il termine delle concessioni per commercio su aree pubbliche con scadenza anteriore a tale data e in essere alla data di entrata in vigore della legge 205/2017. Dovranno inoltre essere previste specifiche modalità di assegnazione delle concessioni nei mercati per gli operatori che, nel biennio precedente l’entrata in vigore della norma, abbiano direttamente utilizzato le concessioni quale unica o prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. E ciò, anche in deroga a quanto previsto dai principi di liberalizzazione contenuti nella Direttiva Bolkestein (e nel D.Lgs. 59/2010).
 
 
La modulistica unificata
Il 4 maggio e il 6 luglio 2017 sono stati siglati, in Conferenza Unificata, gli accordi tra Governo, Regioni ed enti locali sull'adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori delle attività commerciali e dell'edilizia.
Nel mese di luglio 2017 le Prefetture – U.T.G. hanno comunicato che il Ministero dell'interno ha predisposto una modulistica unificata e standardizzata da utilizzare provvisoriamente (in attesa di quella validata dalla Conferenza Unificata) per le seguenti attività:
- commercio di oggetti preziosi; commercio di armi comuni; produzione-duplicazione-commercio etc. di prodotti audiovisivi; agenzie di affari soggette a comunicazione al Questore; agenzie di recupero crediti; gestione di sale scommesse, bingo e VLT; domanda di approvazione della nomina di nuovi rappresentanti e/o comunicazione di revoca dei medesimi.
Da sottolineare che le pratiche afferenti alle attività di commercio di oggetti preziosi e di commercio di armi comuni dovranno essere obbligatoriamente presentate, in modalità telematica, ai Suap.
Infine, sono stati recentemente approvati gli schemi dei modelli relativi a:
- agenzie di affari di competenza comunale; commercio all’ingrosso; facchinaggio; imprese di pulizia.
Durante il seminario saranno affrontate, con taglio squisitamente pratico e operativo, le opportunità che si aprono con la nuova modulistica e, al tempo stesso, le problematiche che gli enti locali dovranno affrontare per una corretta istruttoria delle pratiche.
 
La nuova SCIA
Il decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 ha stabilito la disciplina generale delle attività non assoggettate ad autorizzazione espressa e soggette a segnalazione certificata di inizio attività (Scia), comprese le modalità di presentazione alle PP.AA. delle istanze e delle stesse Scia. Il nuovo decreto, inoltre, modifica in più punti la legge 241/90, inserendo anche due nuovi articoli, l’art. 18-bis (“Presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni”) e l’art. 19-bis (“concentrazione dei regimi amministrativi”).
I punti salienti del nuovo decreto sono i seguenti:
*        liberalizzazione delle attività non assoggettate espressamente a Scia, comunicazione o autorizzazione;
*        previsione di moduli unificati e standardizzati che definiscono, per singola tipologia di procedimento, i contenuti tipici delle istanze, delle Scia e delle comunicazioni, e della documentazione da allegare;
*        valore della ricevuta di avvenuta presentazione della istanza, segnalazione o comunicazione;
*        introduzione della “concentrazione” dei procedimenti amministrativi (presentazione di un’unica Scia quando l’attività sia soggetta ad altre Scia, comunicazioni, attestazioni, asseverazioni e notifiche).
Il decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 contiene in allegato una maxi-tabella di 137 pagine che indica, in maniera analitica, per ciascuna attività relativa al commercio (che in realtà comprende anche attività artigianali, di somministrazione e di pubblica sicurezza), all’edilizia e all’ambiente qual è il regime amministrativo, i riferimenti normativi e l’eventuale concentrazione di regimi amministrativi. La norma dispone che le regioni e gli enti locali, nel disciplinare i regimi amministrativi di loro competenza, possano solo prevedere livelli ulteriori di semplificazione.
 
 
La nuova conferenza di servizi
In attuazione della legge 124/2015 (c.d. “legge Madia”), è stato emanato il D.Lgs. 30 giugno 2016, n. 127, parimenti pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13.7.2016, per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi. Il decreto modifica, talvolta in maniera radicale, la previgente normativa, contenuta negli articoli 14 e seguenti della legge 241/90. Le innovazioni apportate si riflettono anche sui procedimenti edilizi, rientrando la materia della conferenza di servizi, così come la SCIA, tra i livelli essenziali delle prestazioni, di esclusiva competenza statale ai sensi dell’art. 117 comma 2 lett. m) della costituzione.
I criteri direttivi della riforma sono stati:
*        la riduzione dei tempi e dei casi in cui la conferenza è obbligatoria;
*        l’unificazione della conferenza in caso di progetti da sottoporre a valutazione di impatto ambientale;
*        lo snellimento dei lavori, da conseguire anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici;
*        la previsione dello svolgimento della conferenza in modalità semplificata e asincrona, cioè senza la presenza fisica dei rappresentanti delle varie amministrazioni, come modalità ordinaria;
*        la semplificazione del modello decisionale, attraverso la previsione della partecipazione alla conferenza di un rappresentante unico delle amministrazioni statali;
*        la valorizzazione del principio di proporzionalità, limitando la convocazione di riunioni “in presenza” ai soli casi di procedimenti complessi;
*        la modifica di alcune importanti leggi speciali che disciplinano a vario titolo la conferenza di servizi:
-  il D.P.R 380/2001 (Testo unico dell’edilizia);
-  il D.L. 112/2008 e il D.P.R. 160/2010 (Sportello unico per le attività produttive);
-  il D.P.R. 59/2013 (Autorizzazione unica ambientale);
-  il D.Lgs. 42/04 (Codice dell’ambiente) con riferimento al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.
Saranno esaminate le più recenti prese di posizione del Mibact in merito all’interpretazione e alla validità delle nuove norme con riferimento all’attività delle Soprintendenze.
 
 
La disciplina in materia di intrattenimento e pubblico spettacolo
Nel corso del seminario sarà effettuato un riepilogo della vigente disciplina in materia, a seguito delle recenti innovazioni apportate dal D.Lgs. 222/2016 con la modifica dell’art. 141 del regolamento di esecuzione Tulps e l’individuazione dei regimi regolatori, previste nella Tabella A ai nn. da 77 a 82.
Un accenno sarà infine rivolto alle recenti circolari ministeriali emanate sull’argomento: quella emanata dal MISE il 6 aprile 2017 sui regimi regolatori delle attività di spettacolo o trattenimento presso locali e impianti con capienza pari o inferiore a 200 persone; quelle emanate dal Ministero dell’Interno dopo gli incidenti del 3 giugno a Torino, afferenti alla sicurezza urbana e alla sicurezza dei pubblici spettacoli, con particolare attenzione alla direttiva del 28 luglio 2017.
 
 
 
Dettaglio
  • la legge 215/2017 – proroghe relative a diverse attività economiche;
  • la circolare MISE n.3703/C del 9.1.2018 sulle modifiche normative in materia di autoriparazione;
  • gli accordi in Conferenza Unificata del 4 maggio e del 6 luglio 2017 tra Governo, Regioni ed enti locali sull'adozione di moduli unificati e standardizzati;
  • il D.Lgs. 126/2016 sulla Scia: i moduli unificati e standardizzati e i nuovi obblighi di pubblicazione; la “Scia che contiene altre Scia” (concentrazione dei regimi ammnistrativi);
  • il D.Lgs. 222/2016 – Scia 2: l’elenco delle attività contenuto nell’allegato A; le modifiche al Regolamento di esecuzione del Tulps; le modifiche in campo edilizio (D.Lgs. 380/2001).
  • il D.Lgs. 127/2016 sulla conferenza di servizi, attuativo della legge delega n. 124/2015: la conferenza “asincrona”; la riduzione dei casi di obbligatorietà; la semplificazione del modello decisionale;
  • la direttiva del Ministero dell’Interno del 28 luglio 2017 sui modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche;

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

390,00 + IVA 22%

ORARIO DI SVOLGIMENTO

9.00-13.00 e 14.00-16.00

NOTE

La quota comprende: accesso alla sala lavori e materiale didattico
La direzione è lieta di offrire ai partecipanti la colazione di lavoro
 



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