GLI ABUSI EDILIZI: RILEVAZIONE E APPLICAZIONE DELLE SANZIONI, ALLA LUCE DEGLI INTERVENTI LEGISLATIVI L 164/2014 D LGS 126 E 222 DEL 2016

CODICE MEPA

AM 2019 127

CITTA'

Bari

LOCATION

Nicolaus Hotel,  Via A. Ciasca, 9 tel 0805682111 sito internet

DATA

mercoledi', 30 Ottobre 2019

RELATORI

Paola MINETTI, Avvocato, specializzata SPISA. Funzionario di Comune Capoluogo di Regione.
Docente e consulente Enti locali. Autrice di pubblicazioni  in materia e cultore di diritto amministrativo
all’Università degli Studi di Bologna, facoltà di Scienze Politiche

OBIETTIVI

Il seminario è rivolto agli operatori e funzionari della Pubblica Amministrazione ed anche a tecnici privati; l’obiettivo è di inquadrare correttamente il sistema sanzionatorio edilizio alla luce dei numerosi interventi di modificazione legislativa intervenuti dal 2010 ad oggi.
Il sistema sanzionatorio non è stato modificato ma lo è stato quello positivo relativo agli interventi edilizi e alla loro tipologia: sono stati introdotti gli interventi “liberi” ed è stata ampliata la manutenzione straordinaria a scapito della ristrutturazione e si è ampliata la ristrutturazione a scapito della nuova costruzione. Ciò comporta anche una modificazione del quadro sanzionatorio sia amministrativo che penale.
Inoltre è stato modificato anche il sistema della legittimazione degli interventi con l’introduzione della SCIA e la modifica intervenuta ad opera dei D Lgs 126 e 222 del 2016.
Il nuovo titolo “privato” cambia profondamente il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione ma i risvolti sul sistema sanzionatorio, attualmente vigente, in fondo non ne risentono.
La complessità del sistema sarà analizzata anche alla luce delle differenze coni il sistema sanzionatorio amministrativo propriamente detto e disciplinato dalla L 689 del 1981 e alla luce della Giurisprudenza amministrativa e penale.
Si farà anche riferimento alle ultime sentenze della Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sugli abusi risalenti nel tempo e sulla buona fede del privato; sull’affidamento e sulla presunta necessità di riconoscerlo in capo al cittadino.
Inoltre si faranno i collegamenti con la normativa sanzionatorio paesaggistica e sismica.

DESTINATARI

Responsabili ed addetti degli Uffici Tecnici ed Edilizia Privata di Ente locale

PROGRAMMA

  • La definizione di abuso edilizio e di difformità: come si riconosce e come si deve classificare.
  • Il collegamento con le norme che stabiliscono l’attività di edilizia libera  e con le disposizioni sanzionatorie. La definizione degli interventi del Dpr 380 del 2001 e i risvolti sul sistema sanzionatorio.
  • Il concetto di variante e di variazione essenziale.
  • Mancanza del titolo e definizione differente: le conseguenze
  • La finalità della sanzione volta al ripristino dello stato legittimo del bene e il tema della conformità.
  • Il rapporto tra la legge penale e la sanzione amministrativa: l’individuazione della fattispecie ai sensi del DPR 380/2001 e il collegamento con le leggi regionali edilizie. Il rapporto tra la legge statale e la legge regionale in campo edilizio per la definizione dell'intervento e la sua configurazione ai fini dell'abuso.
  • La rilevanza penale di alcuni abusi e la relazione con la sanzione amministrativa.
 
  • L’accertamento dell’abuso: il procedimento di accertamento: dal verbale all'ordinanza.
  • L’importanza del verbale della Polizia Municipale e del tempo di commissione del fatto che costituisce abuso.
  • Il contenuto del verbale e l’attestazione del pubblico ufficiale. Come si individua la fattispecie e come si irroga la sanzione. I soggetti coinvolti nella violazione (proprietario, committente, esecutore dei lavori, direttore dei lavori).
 
  • Come si deve fare la redazione dell’ordinanza e le varie tipologie. Le sanzioni cautelari, ripristinatorie e meramente “afflittive”.
  • La fattispecie cautelare di sospensione dei lavori: quando sia necessario. Il caso della sospensione obbligatoria previsto dall’articolo 19 legge 241/90
  • La violazione dell'ordine amministrativo: effetti.
  • L'obbligazione solidale pecuniaria. Quando l’obbligazione ripristinatoria può convertirsi in pecuniaria; analisi dell’articolo 34 comma 2 Dpr 380 del 2001.
 
  • La violazione dell’ordine di sospensione dei lavori.
 
  • Il reato edilizio ai sensi dell’articolo 44 Dpr 380/2001 e delle fattispecie di reato edilizio.
  • Il reato contravvenzionale e il rapporto con la sanzione amministrativa dell’ordinanza.
  • Indipendenza della notizia di reato dal procedimento amministrativo; indipendenza del processo penale e del procedimento amministrativo;
  • Il reato di  falso nelle dichiarazioni del responsabile. Il nuovo reato di falso previsto dalla SCIA dell’articolo 19 L 241/90.
  • Le ordinanze del Giudice Penale: cenni.
  • il procedimento di accertamento di conformità: differenza con l’applicazione della sanzione.
  • La differenza tra la sanatoria (prevista dall’articolo 36 del Dpr 380/2001 e il procedimento sanzionatorio. Quando si verta nel primo caso e quando nel secondo.
  • La comunicazione al privato e l’applicazione della sanzione attraverso l’ordinanza amministrativa.
  • La c.d. “imprescrittibilità” della sanzione amministrativa e il diverso regime penale.
  • Il coordinamento tra le norme che stabiliscono le diverse sanzioni (paesaggistica, edilizia, agibilità, cemento armato, sismica etc etc; il cumulo delle sanzioni).
  • Gli interventi edilizi e gli abusi; se la difformità sia un abuso, come si intenda la difformità (cenni alla tolleranza costruttiva: quando si possa applicare, la differenza tra la costruzione eseguita e l’abuso). La tolleranza introdotta dalla normativa  sulla paesaggistica semplificata.
 
  • Il cambio di uso e la nuova disciplina della legge 164/2014 (articolo 23 ter (urbanisticamente rilevante) e le disposizioni regionali in materia. La posizione della Giurisprudenza amministrativa.
  • Analisi delle casistiche previste dalla giurisprudenza di Cassazione Penale.
 
  • Analisi della giurisprudenza amministrativa sul concetto di pertinenza e sanzione in caso di violazione delle norme.
 
  • Quesiti dei partecipanti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

390,00 + IVA 22%

ORARIO DI SVOLGIMENTO

9.00-13.00 e 14.00-16.00

NOTE

La quota comprende: accesso alla sala lavori e materiale didattico
La direzione è lieta di offrire ai partecipanti la colazione di lavoro
 



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