GLI ABUSI EDILIZI: RILEVAZIONE E APPLICAZIONE DELLE SANZIONI, ALLA LUCE DEGLI INTERVENTI LEGISLATIVI L 164/2014 D LGS 126 E 222 DEL 2016

CODICE MEPA

AM201838

CITTA'

Pescara

LOCATION

Hotel Carlton,  Lungomare Cristoforo Colombo tel.  085373125     sito internet

DATA

venerdi', 06 Aprile 2018

RELATORI

Paola MINETTI, Avvocato, specializzata SPISA. Funzionario di Comune Capoluogo di Regione.
Docente e consulente Enti locali. Autrice di pubblicazioni in materia e cultore di diritto amministrativo
all’Università degli Studi di Bologna, facoltà di Scienze Politiche 

OBIETTIVI

Il seminario è rivolto agli operatori e funzionari della Pubblica Amministrazione ed anche a tecnici privati; l’obiettivo è di inquadrare correttamente il sistema sanzionatorio edilizio alla luce dei numerosi interventi di modificazione legislativa intervenuti dal 2010 ad oggi.
Il sistema sanzionatorio non è stato modificato ma lo è stato quello positivo relativo agli interventi edilizi e alla loro tipologia: sono stati introdotti gli interventi “liberi” ed è stata ampliata la manutenzione straordinaria a scapito della ristrutturazione e si è ampliata la ristrutturazione a scapito della nuova costruzione. Ciò comporta anche una modificazione del quadro sanzionatorio sia amministrativo che penale.
Inoltre è stato modificato anche il sistema della legittimazione degli interventi con l’introduzione della SCIA e la modifica intervenuta ad opera dei D Lgs 126 e 222 deel 2016.
Il nuovo titolo “privato” cambia profondamente il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione ma i risvolti sul sistema sanzionatorio, attualmente vigente, in fondo non ne risentono.
La complessità del sistema sarà analizzata anche alla luce delle differenze con il sistema sanzionatorio amministrativo propriamente detto e disciplinato dalla L 689 del 1981 e alla luce della Giurisprudenza amministrativa e penale,.
Si farà anche riferimento alle ultime sentenze della Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sugli abusi risalenti nel tempo e sulla buona fede del privato; sull’affidamento e sulla presunta necessità di riconoscerlo in capo al cittadino.
Inoltre si faranno i collegamenti con la normativa sanzionatorio paesaggistica e sismica.
 

DESTINATARI

Responsabili ed addetti degli Uffici Tecnici ed Edilizia Privata di Ente locale

PROGRAMMA

 
  • La definizione di abuso edilizio e di difformità: come si riconosce e come si deve classificare.
  • Il collegamento con le norme che stabiliscono l’attività di edilizia libera  e con le disposizioni sanzionatorie. La definizione degli interventi del Dpr 380 del 2001 e i risvolti sul sistema sanzionatorio.
  • Il concetto di variante e di variazione essenziale.
  • Mancanza del titolo e definizione differente: le conseguenze
  • La finalità della sanzione volta al ripristino dello stato legittimo del bene e il tema della conformità.
  • Il rapporto tra la legge penale e la sanzione amministrativa: l’individuazione della fattispecie ai sensi del DPR 380/2001 e il collegamento con le leggi regionali edilizie. Il rapporto tra la legge statale e la legge regionale in campo edilizio per la definizione dell'intervento e la sua configurazione ai fini dell'abuso.
  • La rilevanza penale di alcuni abusi e la relazione con la sanzione amministrativa.
 
  • L’accertamento dell’abuso: il procedimento di accertamento: dal verbale all'ordinanza.
  • L’importanza del verbale della Polizia Municipale e del tempo di commissione del fatto che costituisce abuso.
  • Il contenuto del verbale e l’attestazione del pubblico ufficiale. Come si individua la fattispecie e come si irroga la sanzione. I soggetti coinvolti nella violazione (proprietario, committente, esecutore dei lavori, direttore dei lavori).
 
  • Come si deve fare la redazione dell’ordinanza e le varie tipologie. Le sanzioni cautelari, ripristinatorie e meramente “afflittive”.
  • La fattispecie cautelare di sospensione dei lavori: quando sia necessario. Il caso della sospensione obbligatoria previsto dall’articolo 19 legge 241/90
  • La violazione dell'ordine amministrativo: effetti.
  • L'obbligazione solidale pecuniaria. Quando l’obbligazione ripristinatoria può convertirsi in pecuniaria; analisi dell’articolo 34 comma 2 Dpr 380 del 2001.
 
  • La violazione dell’ordine di sospensione dei lavori.
 
  • Il reato edilizio ai sensi dell’articolo 44 Dpr 380/2001 e delle fattispecie di reato edilizio.
  • Il reato contravvenzionale e il rapporto con la sanzione amministrativa dell’ordinanza.
  • Indipendenza della notizia di reato dal procedimento amministrativo; indipendenza del processo penale e del procedimento amministrativo;
  • Il reato di  falso nelle dichiarazioni del responsabile. Il nuovo reato di falso previsto dalla SCIA dell’articolo 19 L 241/90.
  • Le ordinanze del Giudice Penale: cenni.
  • il procedimento di accertamento di conformità: differenza con l’applicazione della sanzione.
  • La differenza tra la sanatoria (prevista dall’articolo 36 del Dpr 380/2001 e il procedimento sanzionatorio. Quando si verta nel primo caso e quando nel secondo.
  • La comunicazione al privato e l’applicazione della sanzione attraverso l’ordinanza amministrativa.
  • La c.d. “imprescrittibilità” della sanzione amministrativa e il diverso regime penale.
  • Il coordinamento tra le norme che stabiliscono le diverse sanzioni (paesaggistica, edilizia, agibilità, cemento armato, sismica etc etc; il cumulo delle sanzioni).
  • Gli interventi edilizi e gli abusi; se la difformità sia un abuso, come si intenda la difformità (cenni alla tolleranza costruttiva: quando si possa applicare, la differenza tra la costruzione eseguita e l’abuso). La tolleranza introdotta dalla normativa  sulla paesaggistica semplificata.
 
  • Il cambio di uso e la nuova disciplina della legge 164/2014 (articolo 23 ter (urbanisticamente rilevante) e le disposizioni regionali in materia. La posizione della Giurisprudenza amministrativa.
  • Analisi delle casistiche previste dalla giurisprudenza di Cassazione Penale.
 
  • Analisi della giurisprudenza amministrativa sul concetto di pertinenza e sanzione in caso di violazione delle norme.
 
  • Quesiti dei partecipanti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

390,00 + IVA 22%

ORARIO DI SVOLGIMENTO

9.00-13.00 e 14.00-16.00

NOTE

La quota comprende: accesso alla sala lavori e materiale didattico
La direzione è lieta di offrire ai partecipanti la colazione di lavoro
 



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